Martirio dei SS. Giacomo Minore e Filippo

Martirio dei SS. Giacomo Minore e Filippo Martirio dei SS. Giacomo Minore e Filippo
Camillo Procaccini (1551 – 1629) (copia da), "Martirio dei SS. Giacomo Minore e Filippo".
La versione dipinta dal Procaccini riporta sia l’episodio del martirio di San Giacomo Minore come tramandato da Clemente d’Alessandria, secondo il quale il santo sarebbe stato ucciso a bastonate, sia la versione di Egesippo, secondo il quale il santo sarebbe invece stato lapidato (come raffigura lo Scarsellino nella pala ancora oggi conservata nella chiesa di Santa Maria in Porto a Ravenna).

Un disegno preparatorio del Procaccini per la figura del carnefice che scaglia la pietra è conservato presso la pinacoteca Ambrosiana di Milano (Viroli, 1991). Il dipinto risale probabilmente agli utlimi anni del XVI secolo, anni che videro il Procaccini impegnato in molteplici commissioni benedettine in tutta la regione. V. ipotizza che abbia realizzato il dipinto originale dopo il viaggio romano (Viroli, 1994). Il quadro cervese sarebbe una copia, probabilmente settecentesca, dell'originale del Procaccini, che era originariamente collocato “nel coro notturno della basilica di San Vitale” a Ravenna (Gori, 2001). La composizione energicamente articolata, i colori brillanti e lo scorcio paesaggistico fortemente proiettato in profondità rimandano chiaramente alla poetica manierista più matura."

Martirio dei SS. Giacomo Minore e Filippo Martirio dei SS. Giacomo Minore e Filippo
Richiedi informazioni

Ti potrebbe interessare...

Grazie

Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto.

Qualcosa è andato storto

Riprova

Errore