La tradizione del vino

Vini tipici romagnoli | © Anconelli Vini tipici romagnoli | © Anconelli
C’è un simpatico aneddoto che racconta come riconoscere il confine tra l’Emilia e la Romagna. Se chiedete da bere e vi viene offerta dell’acqua, senza dubbio siete in Emilia; se invece vi viene offerto del vino, bè allora vi trovate in Romagna.

La produzione vinicola romagnola è passionale e sincera, frutto della natura e del lavoro oltre che del sorriso sincero di chi produce il vino. Vi consiglio di esplorarla sorseggiando un bicchiere di vino, magari organizzando una gita alla ricerca dei vigneti e delle aziende vinicole che lo producono.
Lungo La Strada dei Vini e dei Sapori di Romagna, ad esempio, dove incontrerete le famiglie che da generazioni, grazie alla loro esperienza, hanno fatto di questa tradizione un’eccellenza.

Nella vostra esplorazione troverete vini nobili e semplici allo stesso tempo, che racchiudono tutte le caratteristiche di questo territorio stretto tra l’Appennino e il mare Adriatico, aperto e ospitale. Ve li presento, cominciando proprio da quello più conosciuto e apprezzato: il Sangiovese.

Vigneti a Bertinoro | © Massimiliano Baccolini Vigneti a Bertinoro | © Massimiliano Baccolini
Vini tipici romagnoli | © Archivio Cervia Vini tipici romagnoli | © Archivio Cervia
Vini tipici romagnoli | © Archivio Cervia Vini tipici romagnoli | © Archivio Cervia
Vini tipici romagnoli | © Archivio Cervia Vini tipici romagnoli | © Archivio Cervia

Sangiovese di Romagna

Qui lo sentirete chiamare "Sanzvès", un vino schietto e ruvido ma al contempo aperto e delicato, proprio come la mia gente. Secondo l’antica leggenda, il nome Sangiovese, dal latino “Sanguis Jovis”, ovvero Sangue di Giove, gli è stato dato proprio per il suo caratteristico colore rosso rubino. Tannico, armonico, ricco di acidità e dall’accento fruttato, si accompagna alla perfezione con le carni rosse, gli arrosti e la selvaggina. Ma anche alla pasta fresca, come i cappelletti e i tortelloni al ragù, oppure ai formaggi stagionati.

Cagnina di Romagna

Un rosso corposo, caratteristico delle province di Ravenna e Forlì. Il Cagnina è un vitigno antico, probabilmente di epoca bizantina, che arrivò qui dall’Istria in occasione dell’importazione della pietra calcarea. Il sapore è dolce ma anche leggermente aspro. Bevendolo si ha la sensazione che morda il palato: da qui il suo nome. La sua dolcezza lo rende lo sposo ideale di dolci e dessert come crostate e biscotti. Con la tradizionale ciambella cervese è semplicemente perfetto.

Trebbiano di Romagna

Un bianco sapido e secco, armonico e fragrante. Il suo vitigno, di origine etrusca e romana, è diffuso principalmente nelle zone di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna dove si produce il famoso bianco Trebbiano di Romagna Doc. Servitelo a 7-8°C per accompagnare secondi di pesce e primi piatti leggeri. Si presta a perfezione anche per i tradizionali aperitivi romagnoli a base di piadina, salumi e formaggi freschi.

Albana di Romagna 

L’Albana è stato il primo vino bianco ad avere ottenuto la DOCG. Oggi è conosciuto principalmente nella sua variante dolce e passita, ma si può gustare anche secco, amabile e spumante. È un vino gradevole, armonico e ben equilibrato, che a seconda delle zone di produzione cambia i profumi dal floreale al fruttato. Sa essere dolce eppure intenso, deciso e corposo. La sua versione secca è in grado di esaltare tutti i piatti a base di pesce e crostacei di mare, come antipasti, primi piatti e fritture. Mentre le versioni più amabili si abbinano con i dolci caratteristici della Romagna, come la ciambella e la zuppa inglese.

Pagadebit di Romagna

Si racconta che il Pagadebit fosse un vitigno resistente e generoso, che dava uva in abbondanza indipendentemente dall’annata. Il suo nome deriva proprio dal fatto che permettesse ai vignaioli di pagare i debiti contratti dalla gestione della vigna. Il vino ha un sapore asciutto, delicato e gradevole perfetto da abbinare a piatti semplici e leggeri, a base di pesce, zuppe vellutate e primi con sughi bianchi.

DOC Colli di Rimini

Bianchi e rossi purché romagnoli e prodotti rigorosamente nei vigneti collinari e pedecollinari della provincia di Rimini. Tra i più rinominati si trovano Biancame, Grechetto Gentile, Trebbiano romagnolo, Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Rebola.

Rubicone IGT

Questa denominazione comprende diverse tipologie di vino, caratterizzate da note fresche floreali e fruttate. Sotto questa etichetta si trovano bianchi, rossi e rosati prodotti con uve provenienti da vigneti situati tra Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna. 

I vini di sabbia di Cervia
anche dalla mia terra vengono coltivati vitigni da cui si produce un ottimo vino denominato "Vino di Sabbia" in quanto il mio terreno è prevalentemente sabbioso, con una falda risaltente e salina.
Scopri di più sul seguente sito:

I vini di sabbia di Cervia 
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