Il mare e Borgo Marina

Borgomarina a Cervia | © Gruppo fotografico cervese

Il mare rappresenta l’altra metà della mia anima. Lo si capisce dal grande faro che svetta tra gli edifici del Porto Canale e dall’ex squero utilizzato per mettere in secca le barche. Anche il cantiere navale De Cesari, uno dei pochi maestri d’ascia riconosciuti a livello internazionale, è un simbolo dell’importanza che il mare ha avuto nella mia storia.

Per conoscere meglio questo mio lato, però, vi consiglio di fare una passeggiata al Borgo Marina. All’inizio del ‘900 qui risiedeva ancora la mia comunità di pescatori, famiglie che nella seconda metà del 1800 erano scese dalla piana del Po lungo le vie del sale. “Magna pes” - mangia pesci – venivano chiamati dai salinari. Ma lungo la fila di caratteristiche casette basse che affacciano sul porto sentirete ancora oggi riecheggiare i loro nomi: Penso, Padoan, Beltrami,, Bonaldo, Foli, Lucchi,… E sulle facciate troverete le formelle in ceramica raffiguranti le vele colorate, simbolo di ciascuna famiglia.

Il mio Borgo Marina è considerato da tutti un luogo autentico. Per scoprirne i segreti, potete visitarlo con una delle passeggiate patrimoniali dell’Associazione FESTA dedicate al mondo del mare.

Dopo, fermatevi in uno dei numerosi locali per un aperitivo al tramonto con i miei pescatori, che intonano canzoni alla chitarra. Al sopraggiungere dell’imbrunire il riflesso delle luci sull’acqua renderà tutto ancora più magico.