Villa Grazia Deledda
La casa di Grazia Deledda, meglio conosciuta come Villa Caravella, rappresenta un tipico villino di vacanza del primo Novecento. Negli anni il paesaggio marino, che aveva colpito la scrittrice al momento dell'acquisto, si è trasformato. Non è invece cambiata la casa "color biscotto" ricordata dall'autrice in alcune novelle. L'ambiente aspro e selvaggio di Cervia, che aveva scelto come luogo dove trascorrere le sue vacanze, le ricordava forse alcuni tratti della costa orientale della Sardegna, tanto che nel 1928, forse con parte dei proventi del Premio Nobel per la letteratura (1927), vi acquistò la piccola villa che chiamò Nuovoletta. Nel 1932, quando il viale cambiò nome da Litoraneo a Cristoforo Colombo, le diede il nome Caravella. Alla sua morte, nel 1936, la villetta venne venduta a privati e nel corso degli anni la sua destinazione cambiò spesso d'uso. Sulla facciata si può ancora vedere la lapide a lei dedicata, dettata da Aldo Spallicci.